Posta a sud ovest del lago di Garda e su un golfo ai piedi del monte S. Bartolomeo Salò è il primo comune della Riviera dei limoni e la “capitale” dell’alto Garda bresciano.
Salò risale all’epoca romana e fu costruita dagli stessi su preesistenti insediamenti di origine neolitica. Anticamente si chiamava SALODIUM ( Casa, sala) nome che le fu dato per sottolineare la ricchezza di ville e case presenti durante l’epoca romana.
Durante i primi anni del 1300 fu costituita la Magnifica Patria che comprendeva 34 comuni (comunità della riviera).
Sotto il dominio di Venezia fino al 1349, passò a quello dei Visconti di Milano, quindi nuovamente sotto la Repubblica di Venezia fino al 1797 mantenendo il suo ruolo di capitale della Magnifica Patria assegnatole nel 1377 da Beatrice della Scala, moglie di Bernabò Visconti. Quando Napoleone entrò in Salò, incominciò la fine della Magnifica Patria.
Nei primi anni del XIX secolo, e più precisamente il 16 febbraio 1814, gli austriaci occuparono la città e la popolazione li accolse con favore. Furono anni intensi per Salò, che si espanse artisticamente e culturalmente, vantando un ambiente artistico ricco di antichi personaggi illustri come Gasparo Bertolotti da Salò grande contrabbassista italiano al quale viene dedicato tutti gli anni un festival musicale.
1814: nasce banda musicale del governo lombardo veneto attiva ancora oggi.
1824: viene fondata la scuola pubblica per strumenti ad arco.
Salò in questi secolo fu terreno di numerosi combattimenti e cambiamenti:
Giugno1859: Nino Bixio e Giuseppe Garibaldi entrarono in Salò
Luglio 1859: entra a far parte del regno di Sardegna, quindi del regno d'Italia.
Dicembre 1860: Salò diventa città a tutti gli effetti e inizia il suo sviluppo turistico
Il 30 ottobre 1901 un intenso terremoto la colpisce provocando ingenti danni.
Il 23 settembre 1943 Mussolini, dopo la liberazione da Campo Imperatore avvenuta per desiderio di Hitler, formalizza la costituzione della Repubblica sociale italiana. Intento di Mussolini è quello di creare all’interno del territorio italiano un nuovo stato fascista, che potesse continuare la guerra a fianco della Germania nazista e contrastare l’avanzata degli anglo americani. Il governo della Repubblica si insedia a Salò 4 giorni dopo, nella località lacustre trovano la loro sede il ministero degli esteri, quello della cultura popolare, la presidenza del consiglio, agenzia di stampa di propaganda fascista. La scelta di Salò fu determinata dalla posizione strategica della località. La capitale della Repubblica sociale resta Roma, ma la collocazione a Salò di importanti sedi governative fece si che essa fosse conosciuta con il nome di Repubblica di Salò.
La repubblica sociale italiana non ebbe mai un reale potere autonomo ma fu sempre dipendente dalla Germania, che controllava i territori occupati dal nord Italia. La fine della Repubblica di Salò viene decretata il 25 aprile1945, dopo la disfatta delle truppe tedesche a Bologna.