Numerosi sono i reperti che testimoniano una vita nel territorio in epoca romana. Dopo la caduta dell’impero romano, Bardolino subì le varie invasioni Longobarde, Gote, Visigote e Franche. Verso la fine del IX secolo Bardolino e altri centri si munirono di mura e castelli difensivi. Il primo castello di Bardolino fu edificato verso la fine del IX secolo, quando il re Berengario autorizzò gli abitanti del lago a costruirsi fortilizi di protezione. Successivamente il castello fu continuamente rifatto e modificato per le mutate esigenze.
Le case costruite nel centro storico e abitate da pescatori, furono edificate a lisca di pesce, una dietro l’altra a partire dalla prima che sorge sulla spiaggia. Le vie sono perpendicolari al litorale per agevolare il trasporto delle barche al sicuro davanti a casa.
S. Zeno fuori dalle mura, che presenta evidentissime analogie con il mausoleo di Galla Placidia in Ravenna, costituisce il grande patrimonio storico-artistico di Bardolino. Tale chiesa è considerata fra i più importanti monumenti d’origine carolingia in Italia.
Da visitare anche anche la Chiesa di S. Severo, in puro stile romanico.
Sono a disposizione attrezzature per tutti gli sport acquatici, vela, canottaggio, windsurf. Le trattorie locali offrono ricette con il fresco pesce di lago, contornato con verdure dei colli circostanti condite dall’olio di oliva locale che dicono sia il migliore qui e il conosciutissimo vino locale: il bardolino, vino doc la cui produzione è consentita nella provincia di Verona. La zona di produzione comprende tutti o parte dei territori comunali di Bardolino, Garda, Lazise, Affi, Cavaion Veronese, Torri del Benaco, Caprino, Pastrengo, Bussolengo, Sona, Peschiera, Valeggio.
Caratteristiche: colore rosso chiaro, odore vinoso con profumo delicato, sapore asciutto, leggermente amarognolo, a volte leggermente frizzante, conosciuto per abbinarsi splendidamente con formaggi stravecchi e saporiti in genere.